La saponetta è igienica? La domanda che ci fate tutti!

La saponetta è igienica? La domanda che ci fate tutti!


Se siete arrivati qui è perché, anche voi, eravate curiosi di capire se i cosmetici solidi e le saponette sono davvero igienici! Ultimamente stanno guadagnando sempre più popolarità grazie alla loro sostenibilità ambientale e all'efficacia nell’uso. Tuttavia, esiste un pregiudizio comune riguardo al rischio di trasmissione di germi e batteri tramite il loro uso. Non a caso è una delle domande che ci fate più spesso quando vi incontriamo di persona. E, come tutte le domande, è lecita. Proviamo insieme ad esaminare le saponette da una prospettiva scientifica per chiarire che sì, sono sicure, anche se messe a confronto con il dispenser di sapone liquido.

 

Indice:

Saponetta e igiene: la prova scientifica

La natura del sapone

Prima di approfondire le preoccupazioni relative ai batteri, è utile comprendere come funziona il sapone. Il sapone è composto di tensioattivo, una sostanza che riduce la tensione superficiale dell'acqua, permettendo di rimuovere sporco e oli dalla pelle. Il sapone agisce intrappolando le particelle di sporco e olio in micelle, che vengono poi lavate via con l'acqua. Questo processo non solo pulisce la pelle, ma rende anche l'ambiente sfavorevole alla sopravvivenza dei batteri.

 

Le Preoccupazioni sui batteri

 

Una delle principali preoccupazioni riguardo all'uso delle saponette è il potenziale trasferimento di batteri da una persona all'altra. Si teme che i batteri possano rimanere sulla superficie del sapone e infettare l'utente successivo. Tuttavia, numerosi studi scientifici hanno esaminato questa preoccupazione e i risultati suggeriscono che tali paure sono infondate.

 

Cosa dicono gli studi scientifici su sapone e batteri?

 

Uno studio pubblicato già nel 1965 da Heinze e Yackovich [1] è stato uno dei primi a esaminare la questione. I ricercatori hanno contaminato deliberatamente delle saponette con batteri e poi hanno esaminato se questi batteri potevano essere trasferiti a mani pulite. Il risultato? Nonostante l'alta concentrazione di batteri sulle saponette, nessuno è stato trasferito alle mani degli utenti. Questo studio ha concluso che il rischio di trasferimento di batteri tramite saponette è minimo.

Più recentemente, uno studio pubblicato nel Journal of Environmental Health [2] nel 1988 ha confermato questi risultati. Gli scienziati hanno utilizzato saponette contaminate con Escherichia coli e Pseudomonas aeruginosa, due batteri noti per causare infezioni. Anche in questo caso, non è stato osservato alcun trasferimento significativo di batteri dalle saponette alle mani dei partecipanti.

 

Il meccanismo di autopulizia del Sapone

 

Una delle ragioni principali per cui il sapone solido non trasferisce batteri è il suo meccanismo di autopulizia. Ogni volta che il sapone viene usato, la sua superficie viene lavata via, eliminando eventuali batteri presenti. Inoltre, la struttura chimica del sapone rompe le membrane cellulari dei batteri, uccidendoli. Questo rende la superficie del sapone un ambiente ostile per la sopravvivenza dei batteri.

 

L'effetto battericida del sapone

 

Il sapone possiede proprietà battericide che lo rendono efficace nel neutralizzare i batteri. La combinazione di acqua e sapone produce una schiuma che intrappola e distrugge i microrganismi. Questo processo non solo rimuove i batteri dalla pelle, ma li elimina anche dalla superficie della saponetta durante il risciacquo.

 

La durata della vita dei batteri sulle saponette

 

È importante considerare che i batteri non possono sopravvivere a lungo su superfici asciutte come una saponetta. Dopo ogni utilizzo, la saponetta viene generalmente lasciata asciugare, riducendo ulteriormente la possibilità di sopravvivenza dei batteri. Le condizioni asciutte e il pH alcalino della saponetta creano un ambiente inospitale per i microrganismi.

Saponetta vs. dispenser di sapone liquido

Per valutare l'igiene delle saponette rispetto ai dispenser di sapone liquido, è importante considerare vari aspetti:

  1. Contaminazione superficiale:
    • Saponetta: sebbene possa accumulare microrganismi sulla superficie, il risciacquo e l'uso personale annullano il rischio di trasmissione.
    • Dispenser di sapone Liquido: i dispenser possono essere contaminati, soprattutto se toccati con mani sporche. Studi hanno rilevato la presenza di batteri patogeni sui beccucci dei dispenser in ambienti pubblici. Sono da preferire contenitori a cascata rispetto a quelli con erogatore a stantuffo, possibile ricettacolo di batteri. Inoltre il fatto stesso che il sapone liquido sia composto in maggior parte da acqua, lo rende più soggetto alla formazione di muffe e batteri.
  2. Efficienza di pulizia:
    • Saponetta: efficace nel rimuovere lo sporco e i batteri grazie alla frizione meccanica durante l'uso.
    • Dispenser di sapone liquido: efficienza variabile in base alla formulazione; i saponi liquidi antibatterici possono essere efficaci, ma non sono sempre adatti (e necessari) per l'uso quotidiano.
  3. Impatto ambientale:
    • Saponetta: riduzione significativa degli imballaggi in plastica, produzione più sostenibile.
    • Dispenser di sapone liquido: alto utilizzo di plastica per imballaggi e ricariche, maggiore impronta ecologica.
  4. Praticità e uso:
    • Saponetta: richiede un portasapone drenante e una conservazione adeguata per evitare ammolli.
    • Dispenser di sapone liquido: comodo e facile da usare, soprattutto in ambienti pubblici, ma necessita di ricariche frequenti.

Comeconservare le saponette in modo corretto

Anche se la ricerca dimostra che i saponi solidi sono sicuri, per non correre nessun rischio basta usare alcune accortezze ulteriori:

  • Conservazione: posizionare il sapone solido su un portasapone drenante per evitare l'accumulo di acqua stagnante, che potrebbe favorire la crescita microbica (come il nostro il legno di cirmolo, perfetto per far asciugare il vostro sapone o il vostro detergente solido).
  • Uso Personale: Se possibile, utilizzare un saponetta diversa per ogni persona, soprattutto per l’igiene intima, così da ridurre definitivamente il rischio di contaminazione crociata.
  • Risciacquo: sciacquare il sapone prima e dopo l'uso per rimuovere eventuali residui superficiali.

I Vantaggi dei Cosmetici Solidi

Se ancora non vi convince la loro sicurezza igienica, ricordatevi che i saponi e i cosmetici solidi in generale offrono altri numerosi vantaggi che potete mettere sul piatto della bilancia per fare la vostra scelta:

  • Sostenibilità: riduzione degli imballaggi in plastica, contribuendo alla diminuzione dei rifiuti.
  • Durata: i saponi solidi tendono a durare più a lungo rispetto ai detergenti liquidi, offrendo un uso più prolungato.
  • Formulazioni naturali: molti saponi solidi sono realizzati con ingredienti naturali e biologici, riducendo l'esposizione a sostanze chimiche potenzialmente dannose.

 

Conclusione

L'evidenza scientifica supporta l'uso sicuro dei saponi solidi, sfatando il mito che possano essere veicoli di infezioni. Con le giuste pratiche di conservazione e uso, i saponi solidi rappresentano una scelta igienica, sostenibile ed efficace nel campo dei cosmetici. Inoltre, sebbene i dispenser di sapone liquido offrano praticità, i saponi solidi offrono un impatto ambientale minore e un'efficacia assolutamente comparabile nella pulizia quotidiana.

Quindi perché non passare ai solidi per la tua routine quotidiana? Per un'esperienza di pulizia ecologica e sicura.

 

Fonti:

  1. Heinze, J. E., & Yackovich, F. (1965). Washing with contaminated bar soap is unlikely to transfer bacteria. Journal of Bacteriology, 89(5), 1288-1290.
  2. Kabara, J. J., Brady, M. B., & Westmoreland, D. (1988). Investigation into the bacterial content of used bar soap. Journal of Environmental Health, 50(5), 266-269.
Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.