Il cosmetico giusto: naturale o biologico?

Il cosmetico giusto: naturale o biologico?

Cosmesi naturale

 

Per chi si avvicina al mondo della cosmesi naturale, esiste un dubbio ricorrente: cosmetici naturali e cosmetici biologici, che significano questi due termini? Quali sono le differenze? Quali sono i migliori? Quali scegliere?

Cerchiamo di approfondire insieme le differenze sostanziali tra le due categorie.

Nella maggior parte dei paesi, l’uso del termine naturale non è regolato in alcun modo dal punto di vista legislativo. Quindi, in poche parole, qualsiasi azienda può affermare che il proprio prodotto è naturale perché non esistono parametri che legalmente definiscano quando un prodotto può essere considerato naturale e quando no. Nella pratica un prodotto cosmetico può contenere ingredienti che, anche se di derivazione naturale, sono poi altamente raffinati in laboratorio.

Questa mancanza di chiarezza non deve però per forza spaventare il consumatore: ci sono ottimi cosmetici naturali sul mercato e c’è un ottimo metodo per capire se un prodotto è buono oppure no. La chiave è leggere gli ingredienti. Lì la legge parla chiaro e non si può sgarrare: gli ingredienti vanno elencati in etichetta secondo delle regole ben precise. L’ordine con cui li troverete indicati non è casuale ma fa riferimento alla percentuale di quell’ingrediente contenuta nel prodotto: si parte dalla più alta fino alla più bassa. Esistono siti, app e gruppi sui social che possono aiutarti a identificare gli INCI migliori e a tenerti alla larga da quelli che di naturale hanno solo il nome.

I cosmetici biologici certificati, invece, hanno una definizione più rigorosa, regolata per esempio da FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti e dall’AIAB in Italia (Associazione Italiana Agricoltura Biologica), quindi da enti preposti. In ogni caso, anche se l’etichetta di un prodotto dichiara che il prodotto è naturale o biologico, controlla sempre gli ingredienti e la certificazione, sarai sicuro di non sbagliare.

 

ingredienti naturali

Le certificazioni bio

 

Esistono numerose certificazioni per i cosmetici biologici. Quali sono le differenze?

Principalmente differiscono per le percentuali di ingredienti naturali o biologici necessari per soddisfare i criteri di certificazione. Non è necessario che un prodotto sia composto al 100% da ingredienti biologici o naturali per ottenere la certificazione di “biologico”.

Ad esempio, due certificatori importanti come Cosmos o AIAB richiedono che il 95% degli ingredienti debba essere naturale o di origine naturale. FI-Natura richiede inoltre che il restante 5% sia composto da ingredienti approvati per cosmetici naturali.

Spesso le certificazioni naturali e biologiche richiedono anche che i prodotti non vengano testati sugli animali. Di solito non possono contenere ingredienti geneticamente modificati, sostanze chimiche controverse, parabeni e ftalati né colori o profumi sintetici.

Inoltre, altro parametro fondamentale, sono le percentuali di ingredienti naturali e biologici. Ad esempio, nell’etichetta si può affermare che il 10% degli ingredienti proviene da agricoltura biologica. Quel 10% suona come una piccola quantità, giusto? Pensate però che la maggior parte dei prodotti per la cura della pelle sono a base d’acqua e l’acqua non può essere certificata come biologica. È naturale, ma non potrà mai essere definita biologica. Quindi i ragionamenti da fare di fronte a un prodotto bio o naturale sono più di uno ma partono tutti essenzialmente dalla lista ingredienti.

Alcuni prodotti potrebbero invece contenere addirittura ingredienti selvatici raccolti puri e naturali direttamente dalle mani dell’artigiano, ma se non sono coltivati secondo gli standard di coltivazione biologica, non potranno mai essere certificati come biologici. Eppure non avrebbero probabilmente niente da invidiare a un concorrente bio. Il biologico, dunque, non è automaticamente da considerarsi migliore del naturale.

L’unico modo di avere certezze riguardo al grado di “naturalità” di un prodotto, posto che ciò sia sempre un vantaggio (e non è detto che lo sia in ogni caso, il laboratorio non è per forza “il male”) è affidarsi ad un’analisi dell’INCI: un’etichetta che apre la sua lista ingredienti con sostanze naturali e biologiche mi darà la certezza di trovarmi di fronte a un prodotto di qualità.

L’origine degli ingredienti 

Gli ingredienti biologici certificati provengono da agricoltura biologica, il che significa che non sono stati utilizzati pesticidi o fertilizzanti, quindi senza l’utilizzo di determinate sostanze chimiche proibite.

E gli ingredienti naturali? L’ingrediente naturale più comune nei prodotti dermatologici è l’acqua. Altri ingredienti naturali possono essere il sale, l’argilla in tutte le sue sfumature colorate, le infinite specie di erbe selvatiche e le bacche, anche non coltivate biologicamente.
Potrebbero essere i più puri e i più naturali possibili, ma se non vengono raccolti da coltivazioni biologiche certificate, non possono essere definiti ingredienti di origine biologica in etichetta. Quindi quando scegliamo un prodotto cosmetico, cerchiamo quelli con la più alta percentuale di ingredienti naturali. Meglio ancora se hanno la certificazione di origine biologica ma non lasciamoci ingannare da queste definizioni.
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