Dentifricio senza plastica

DENTIFRICIO SENZA FLUORO: I PRO E I CONTRO

Dentifricio senza fluoro tukiki

 

La presenza del fluoro nei dentifrici è argomento di discussione da anni e non è semplice capirci qualcosa, la confusione è massima, tra opinioni di esperti e pareri sui social. Le domande riguardo alla pericolosità di tale ingrediente sono tante e le risposte non sempre soddisfacenti.

FLUORO NEI DENTIFRICI: UNA QUESTIONE DI DOSAGGIO

Proviamo a fare un po’ di chiarezza insieme: il fluoro è un elemento che si trova in piccole quantità in vari tessuti dell’organismo umano. Le più alte concentrazioni le troviamo nell’apparato scheletrico e nei denti. La sua funzione è quella di favorire il deposito del calcio nelle ossa, e quindi di fortificarle, e di favorire lo sviluppo dei denti. Contrasta anche l’acidità nella bocca e quindi riduce il rischio di rovinare lo smalto dentale. Fin qui sembrerebbe avere solo pro, quindi.

Il fabbisogno di fluoro però non è infinito. E un sovradosaggio può avere conseguenze: un eccesso nell’assunzione di questo elemento può interferire con l’attività di alcuni enzimi, alterando il metabolismo vitaminico e addirittura il funzionamento del sistema nervoso centrale, dei reni, del fegato e degli organi riproduttivi. Per quanto riguarda i denti, il rischio in caso di accumulo è quello di fluorosi: i denti sviluppano macchie bianco-brunastre e lo smalto si danneggia.

COME ASSUMERE FLUORO? IN CHE DOSI?

Quello che è da tenere in considerazione è che il fluoro si può trovare naturalmente anche nell’acqua del rubinetto e in determinati alimenti (pesce, frutti di mare, tè, latte, carne e in alcuni vegetali). Soddisfare il fabbisogno quotidiano di fluoro è quindi possibile bevendo l’acqua non microfiltrata e con un’alimentazione equilibrata, senza necessità di integrare con il dentifricio. In caso il medico o il dentista rilevassero una carenza, potranno poi consigliare un’appropriata integrazione.

La dose giornaliera consigliata per un adulto è di circa 1mg e la maggior parte della popolazione la assume tranquillamente senza particolari attenzioni. Il sovradosaggio inizia invece a manifestarsi quando si superano i 2 mg per giorno.

Discorso a parte va fatto per i bambini: per i piccoli fino a 3 anni si sconsiglia l’utilizzo di qualunque dentifricio, abituandoli soltanto all’uso dello spazzolino. Dai 3 ai 6 anni invece i dentisti consigliano dentifrici privi di fluoro proprio perché normalmente i bambini tendono a ingerire più dentifricio di un adulto e il loro fabbisogno giornaliero è più basso.

Dentifricio menta senza fluoro

FLUORO: COSA DICE LA LEGGE?

Dal punto di vista normativo non è indicato un limite minimo di fluoro che deve essere presente nel dentifricio. Esiste invece un limite massimo da non superare. Questo ci sembra abbastanza indicativo del fatto che i danni da carenza di fluoro (come una maggior tendenza alla carie) sembrano essere comunque minori rispetto ai rischi da sovradosaggio. Per questo anche tukiki ha scelto di non inserire il fluoro tra gli ingredienti del dentifricio plastic free. All’interno troverete però ingredienti naturali che possono dare benefici simili a quelli del fluoro, uno di questi è l’idrossiapatite, sostanza di cui è composto il calcio che costituisce lo smalto dei nostri denti e può quindi aiutare a rafforzarlo.

Un’accurata igiene orale e un consumo moderato di zuccheri rimangono comunque il miglior mezzo di prevenzione di problemi ai nostri denti!

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