É un argomento tabù anche nelle conversazioni con le amiche più strette: parliamo dello shampoo migliore, della marca di make-up perfetta, della crema antirughe miracolosa. Difficile però che ci si scambi con le amiche consigli sull'igiene intima. Eppure la scelta del detergente intimo è sicuramente più importante. Rivolgersi al proprio medico di fiducia è, come sempre, la prima opzione. Però ci sono alcune informazioni generali che possono aiutarvi a scegliere il detergente intimo giusto.
Parliamo di ph!
A differenza del resto del nostro corpo, le parti intime mantengono un ph acido che permette di tenere lontano i batteri "cattivi" e accogliere quelli "buoni". Per questo, mantenere il ph ideale è fondamentale per evitare infezioni e mantenere le zone intime in perfetta salute.
Se il resto della nostra pelle ha un livello di ph di 5.5, la vulva ha di solito un ph ideale di 4.5. É quindi altamente sconsigliato l'utilizzo di detergenti e, soprattutto, saponi per l'igiene intima. Pensate che un normale sapone ha un ph di livello 8: davvero troppo alcalino per là sotto!
Tutto questo discorso vale per le parti esterne, mentre la vagina, cioè la parte interna è un ambiente che potremmo definire autopulente, dove non intervenire in nessun caso con detergenti, se non sotto indicazione medica.
Come scegliere il detergente intimo migliore contro i cattivi odori.
I cattivi odori nelle parti intime possono essere dovuti a diversi fattori:
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infezioni;
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alimentazione;
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errori di detersione;
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abbigliamento troppo stretto;
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disturbi ormonali.
Per evitare spiacevoli sensazioni, ricordiamoci quindi poche e semplici regole:
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indossiamo indumenti in tessuti naturali e traspiranti a contatto con le parti intime.
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evitiamo jeans e indumenti troppo stretti che impediscono la traspirazione.
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curiamo l'igiene scegliendo detergenti intimi non aggressivi e rispettosi del ph delle nostre zone più delicate.
Il detergente intimo giusto!
Il detergente intimo dovrebbe avere alcune caratteristiche:
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mantenere il ph naturale della vulva, impedendo quindi la formazione di infezioni senza distruggere la flora batterica naturale. In generale il detergente intimo dovrebbe avere un pH intorno a 3,4-5,5
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non contenere profumazioni sintetiche che possono favorire irritazioni e reazioni allergiche.
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essere composto da ingredienti delicati, poco aggressivi: quindi evitare solfati e parabeni che possono favorire secchezza e irritazioni.
Se oltre a tutto ciò, il vostro detergente fosse anche plastic free e rispettasse l'ambiente, sarebbe davvero il top. tukiki propone il suo detergente intimo solido con camomilla e calendula, delicato e ecobio. Il perfetto alleato della pulizia delle parti intime femminili che strizza l'occhio anche alla sostenibilità ambientale!